È l’incontro tra le mani e la materia, in questo caso l’argilla, ad accendere la passione di plasmare oggetti e manufatti di varia funzionalità e pregevolezza estetica ed a permettere agli artisti di dare forma e nuova vita alle proprie identità, multiformi e, allo stesso tempo, inconoscibili e riconoscibili. La ceramica stessa non è solo argilla: è terra, aria, acqua, colore. Elementi che attraverso il fuoco s’imprimono nel tempo e permangono nell’oggetto di artigianato artistico.
La linea sottile che divide un manufatto artigianale da un prodotto artistico sta nella sua funzionalità. Il processo produttivo, qui, non è l’atto fantasioso di un singolo ma la partecipazione di più persone che si confrontano con i limiti propri e con quelli del concreto utilizzo di un oggetto. Un incedere nel processo creativo che varca la soglia della bravura stilistica e – nel nostro caso – lascia spazio al lavoro anche in chiave terapeutica. Lo si può vedere con chiarezza in questa mostra che lega i lavori dei centri diurni delle cooperative sociali Herasmus di Formia e La valle di Gaeta con quelli degli studenti del corso di ceramica dell’Aba di Frosinone.
La mostra sarà allestita nei nostri uffici, in Viale Mazzini 51, Frosinone, dal 21 marzo al 21 giugno 2019.